Nonostante ciò che si possa comunemente pensare, la dicitura taglio del diamante fa riferimento alla simmetria, alle proporzioni e alla lucidatura con cui la gemma, il diamante appunto, viene tagliato.
Il taglio del diamante non è perciò la forma con cui esso è tagliato, bensì rappresenta gli accorgimenti e l’attenzione che è stata posta dal tagliatore durante la fase del taglio per valorizzare al massimo la gemma. Sarebbe quindi più corretto parlare di qualità del taglio del diamante. Il taglio del diamante è una delle 4C fondamentali che sono determinanti per analizzare e valutare un diamante economicamente.
Qualità di taglio del diamante
Come mai è importante che la qualità del taglio del diamante sia alta? Semplicemente perchè è da essa che dipende la sua bellezza. Un diamante ben proporzionato per esempio avrà ogni sfaccettatura correttamente disposta, posizionata ed inclinata, massimizzando la quantità di luce riflessa visibile dall’occhio dell’osservatore. Tre aspetti sono direttamente collegati alla qualità del taglio dei diamanti:
Brillantezza, la luminosità creata dai riflessi della luce bianca sulla superficie e all’interno del diamante;
Fuoco, la dispersione della luce nei diversi colori spettrali;
Scintillazione, il contrasto tra il bianco e il nero creato dal riflesso della luce.
La scala di valutazione del taglio del diamante è suddivisa in 5 differenti livelli di qualità che vanno da eccellente (il migliore) a povero (il peggiore).
Excellent (eccellente) è il taglio migliore possibile ed ha massimo fuoco e brillantezza. Il diamante riflette praticamente per intero tutta la luce che entra al suo interno creando scintillio massimo.
Very Good (molto buono) ha una riflessione corretta e molto ampia della luce che entra nella gemma. Il fuoco e la lucentezza sono molto buoni, simili quelli del livello eccellente.
Good (buono) ha, come dice il nome, una riflessione buona della luce. Genericamente è il livello minimo utilizzato per la realizzazione di prodotti di gioielleria di buon livello poichè ha comunque un buon aspetto generale.
Fair (discreto) è una qualità di taglio scarsa che non consente alla luce di riflettere correttamente. Essa esce lateralmente dalla gemma senza tornare all’occhio di chi osserva il diamante.
Poor (povero) significa che le proporzioni di taglio e le finiture (simmetria e lucidatura) non sono buone, e praticamente la totalità della luce che entra nel diamante esce dai lati e dalle estremità: il diamante è senza vita e spento.
Ogni valutazione, ossia excellent, very good, good, fair, poor verrà data ad ognuna delle tre caratteristiche della qualità del taglio. Ogni certificato gemmologico ben fatto dovrà quindi riportare una distinta valutazione per proporzione (cut grade), lucidatura (polish) e simmetria (symmetry).
Diamanti Ideal Cut
Alcuni rari diamanti, in davvero piccolo numero, sono così perfetti e brillanti da meritare una votazione e definizione differente (insieme ai prezzi che ne derivano). I diamanti con taglio ideale sono il meglio al di sopra del quale non vi è nulla, sono il sottoinsieme di diamanti di alta qualità già considerata impeccabile. Sono la percentuale più piccola di tutti i diamanti perfetti.
I diamanti ideal cut non sono facili da trovare: per chi ne desiderasse uno è consigliabile muoversi con largo anticipo ed effettuare una richiesta al proprio gioielliere di fiducia il prima possibile. Acquistando un diamante Ideal Cut saprai di aver acquistato un diamante con il massimo livello di fuoco e brillantezza al mondo. Non vi è nulla di più bello.
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