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Immagine del redattoreAntonio Cicala

Come pulire l’argento?

Aggiornamento: 4 lug

A qualche anno di distanza dalla pubblicazione della nostra Guida su come pulire i gioielli a casa, rispondiamo oggi alle domande su come pulire l’argento per farlo tornare bello come da nuovo, o come fare per ridare ai gioielli d’argento il loro fascino da vetrina. Di seguito troverai i nostri consigli basati sull’esperienza di anni di lavoro nel campo, e sfateremo anche alcuni miti legati a usanze pericolose per la bellezza dei vostri gioielli.


Come mai l’argento diventa nero?

Innanzitutto è bene capire come mai l’argento annerisce: il processo che fa annerire l’argento, che lo rende opaco o scuro si chiama ossidazione, ed è assolutamente normale. A seconda della sua qualità, delle sue lavorazioni superficiali e di quanto viene utilizzato ed esposto agli agenti atmosferici l’ossidazione può essere più o meno veloce, ma è comunque inevitabile nel lungo periodo.

Primo piano di un dettaglio di un piatto d'argento ossidato
Dettagli ossidati di un centro tavola in argento con margherite

Rimedi casalinghi per pulire l'argento

Probabilmente siamo contro tendenza, ma la risposta a questa domanda è negativa: sconsigliamo la pulizia dell’argento con metodi casalinghi. Bicarbonato, dentifricio, spazzolini da denti, sale grosso e succo di limone, metodi che vanno per la maggiore su internet, sono tutti sistemi potenzialmente dannosi per il vostro argento ed i gioielli.


Nonostante possano (potenzialmente) migliorare temporaneamente la situazione rischiano di danneggiare gravemente le superfici essendo molto abrasivi e acidi; essi rimuovono inoltre eventuali patinature o placcature delle superfici che proteggono l’argento dall’ossidare velocemente. Come fare quindi a tutelare l’argento e mantenerlo bello, luminoso e brillante nel tempo?


I migliori rimedi per pulire l’argento

Di seguito alcuni consigli utili per consentire all’argento di mantenere la propria bellezza durante gli anni.


  1. In primis, cerca di non arrivare a situazioni difficilmente recuperabili. La prevenzione è il primo consiglio: per gli oggetti da indossare, come orecchini, anelli o bracciali, cerca di riporli sempre al sicuro da umidità e polvere (esistono appositi contenitori porta-gioie; in mancanza di contenitori appositi anche le confezioni dei gioielli vanno bene); per cornici e soprammobili evita di lasciarli a diretto contatto con la luce del sole, o troppo vicini a fonti di calore come, ad esempio, i caloriferi.

  2. I gioielli in argento che vengono indossati sono i primi a danneggiarsi: urti, colpi, sudore, creme, profumi… Tutti questi fattori comportano un più facile deterioramento. Se possibile sciacquali periodicamente con acqua tiepida e asciugali tamponando con panni di cotone.

  3. Anche gli argenti da arredo, per prima cosa, possono esser puliti attraverso l’ausilio di acqua tiepida e panno di cotone. Una raccomandazione: non strofinare mai, ma limitati a tamponare delicatamente la superficie per evitare l’insorgere delle fastidiosissime righe visibili in controluce. Non usare i sopra citati saponi per piatti, bicarbonato o simili: essi danneggiano irrimediabilmente le patine superficiali dell’argento, rigandolo ed esponendolo ad una più veloce ossidazione.

  4. Quando con acqua e cotone non riesci ad ottenere il risultato sperato affidati a prodotti professionali specifici per l’argento. In commercio ne esistono moltissimi: liquidi, creme, guanti e panni. Questi prodotti consentono una pulizia veloce, pratica e con un risultato che è impossibile da ottenere con rimedi fai-da-te.

Veliero Amerigo Vespucci in argento da pulire con prodotti professionali
Un veliero in argento che viene mantenuto pulito attraverso l’uso di aria compressa per rimuovere la polvere e morbidi panni professionali in cotone non abrasivi.

Pulizia con prodotti: alcuni consigli

Consigliamo i liquidi per argenti che hanno lavorazioni particolari difficilmente raggiungibili a mano, sculture e piccoli gioielli (senza smalti o gemme che potrebbero rovinarsi). Non sono da utilizzare, per esempio, su cornici con retro in legno o velluto: i liquidi, essendo acidi, danneggiano tutto ciò che non è argento.


Uniche raccomandazioni: ricorda usare i guanti di gomma, di sciacquare bene tutta la superficie ed asciugare con panno di cotone e phon per evitare l’insorgere di aloni. A fine procedura potrai recuperare il liquido utilizzato e riutilizzarlo per molti altri lavaggi (i flaconi e le taniche, a seconda della quantità di argento che si deve pulire, durano in media molti anni).


Le creme per pulire l’argento sono una soluzione ideale per gioielli da indosso con gemme e smalti, cornici con retro in legno/velluto, oggetti con intarsi. E’ sufficiente applicare una piccola dose di crema e spalmarla dolcemente sulla superficie senza troppa pressione con un panno di cotone. Questa procedura renderà l’argento nuovamente brillante e lo tutelerà contro gli agenti atmosferici, creando una sorta di nuova patina protettiva.


Infine arriviamo a panni e guanti per pulire l’argento. Essi sono quanto di più comodo vi sia in commercio per rendere onore alla bellezza di gioielli e oggetti per la casa. Questi prodotti sono creati e imbevuti di sostanze utili a rendere l’argento nuovamente brillante. E’ sufficiente accarezzare le superfici per vederle tornare in pochi secondi agli antichi splendori. E’ il metodo che utilizziamo prevalentemente in gioielleria per mantenere belli i gioielli nel tempo.


Un cesto di frutta in argento 925
Questo elegante centrotavola Cesto di Frutta viene mantenuto pulito usando aria compressa per rimuovere la polvere, creme e panni professionali

Riargentatura: quando la pulizia non basta

Dopo molti anni la pulizia non è più sufficiente: col passare del tempo posate, vassoi, caraffe, candelabri e cornici perderanno sicuramente la loro patina, anche a causa del loro utilizzo. Per risolvere questo problema, quando la pulizia con prodotti professionali non è più efficace, è necessario eseguire un’argentatura con bagno galvanico.


Tramite questa procedura, gli argenti vengono bagnati in apposite vasche e, una volta terminata la procedura, tornano esteticamente nuovi. Questa procedura è un’operazione per la quale è necessario appoggiarsi alla propria gioielleria di fiducia o a laboratori esperti di bagni galvanici.


Per maggiori informazioni, o se non sai a chi affidarti per questa procedura ti invitiamo a contattarci tramite il nostro form di contatto. Se desideri documentarti ulteriormente ti invitiamo a visitare la nostra pagina per la Cura e la manutenzione dei gioielli che trovi nell'articolo qui sotto.

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