A qualche anno di distanza dalla pubblicazione della nostra Guida su come pulire i gioielli a casa, rispondiamo oggi alle domande su come pulire l’argento per farlo tornare bello come da nuovo, o come fare per ridare ai gioielli d’argento il loro fascino da vetrina. Di seguito troverai i nostri consigli basati sull’esperienza di anni di lavoro nel campo, e sfateremo anche alcuni miti legati a usanze pericolose per la bellezza dei vostri gioielli.
Come mai l’argento diventa nero?
Innanzitutto è bene capire come mai l’argento annerisce: il processo che fa annerire l’argento, che lo rende opaco o scuro si chiama ossidazione, ed è assolutamente normale. A seconda della sua qualità, delle sue lavorazioni superficiali e di quanto viene utilizzato ed esposto agli agenti atmosferici l’ossidazione può essere più o meno veloce, ma è comunque inevitabile nel lungo periodo.
Rimedi casalinghi per pulire l'argento
Probabilmente siamo contro tendenza, ma la risposta a questa domanda è negativa: sconsigliamo la pulizia dell’argento con metodi casalinghi. Bicarbonato, dentifricio, spazzolini da denti, sale grosso e succo di limone, metodi che vanno per la maggiore su internet, sono tutti sistemi potenzialmente dannosi per il vostro argento ed i gioielli.
Nonostante possano (potenzialmente) migliorare temporaneamente la situazione rischiano di danneggiare gravemente le superfici essendo molto abrasivi e acidi; essi rimuovono inoltre eventuali patinature o placcature delle superfici che proteggono l’argento dall’ossidare velocemente. Come fare quindi a tutelare l’argento e mantenerlo bello, luminoso e brillante nel tempo?
I migliori rimedi per pulire l’argento
Di seguito alcuni consigli utili per consentire all’argento di mantenere la propria bellezza durante gli anni.
In primis, cerca di non arrivare a situazioni difficilmente recuperabili. La prevenzione è il primo consiglio: per gli oggetti da indossare, come orecchini, anelli o bracciali, cerca di riporli sempre al sicuro da umidità e polvere (esistono appositi contenitori porta-gioie; in mancanza di contenitori appositi anche le confezioni dei gioielli vanno bene); per cornici e soprammobili evita di lasciarli a diretto contatto con la luce del sole, o troppo vicini a fonti di calore come, ad esempio, i caloriferi.
I gioielli in argento che vengono indossati sono i primi a danneggiarsi: urti, colpi, sudore, creme, profumi… Tutti questi fattori comportano un più facile deterioramento. Se possibile sciacquali periodicamente con acqua tiepida e asciugali tamponando con panni di cotone.
Anche gli argenti da arredo, per prima cosa, possono esser puliti attraverso l’ausilio di acqua tiepida e panno di cotone. Una raccomandazione: non strofinare mai, ma limitati a tamponare delicatamente la superficie per evitare l’insorgere delle fastidiosissime righe visibili in controluce. Non usare i sopra citati saponi per piatti, bicarbonato o simili: essi danneggiano irrimediabilmente le patine superficiali dell’argento, rigandolo ed esponendolo ad una più veloce ossidazione.
Quando con acqua e cotone non riesci ad ottenere il risultato sperato affidati a prodotti professionali specifici per l’argento. In commercio ne esistono moltissimi: liquidi, creme, guanti e panni. Questi prodotti consentono una pulizia veloce, pratica e con un risultato che è impossibile da ottenere con rimedi fai-da-te.
Pulizia con prodotti: alcuni consigli
Consigliamo i liquidi per argenti che hanno lavorazioni particolari difficilmente raggiungibili a mano, sculture e piccoli gioielli (senza smalti o gemme che potrebbero rovinarsi). Non sono da utilizzare, per esempio, su cornici con retro in legno o velluto: i liquidi, essendo acidi, danneggiano tutto ciò che non è argento.
Uniche raccomandazioni: ricorda usare i guanti di gomma, di sciacquare bene tutta la superficie ed asciugare con panno di cotone e phon per evitare l’insorgere di aloni. A fine procedura potrai recuperare il liquido utilizzato e riutilizzarlo per molti altri lavaggi (i flaconi e le taniche, a seconda della quantità di argento che si deve pulire, durano in media molti anni).
Le creme per pulire l’argento sono una soluzione ideale per gioielli da indosso con gemme e smalti, cornici con retro in legno/velluto, oggetti con intarsi. E’ sufficiente applicare una piccola dose di crema e spalmarla dolcemente sulla superficie senza troppa pressione con un panno di cotone. Questa procedura renderà l’argento nuovamente brillante e lo tutelerà contro gli agenti atmosferici, creando una sorta di nuova patina protettiva.
Infine arriviamo a panni e guanti per pulire l’argento. Essi sono quanto di più comodo vi sia in commercio per rendere onore alla bellezza di gioielli e oggetti per la casa. Questi prodotti sono creati e imbevuti di sostanze utili a rendere l’argento nuovamente brillante. E’ sufficiente accarezzare le superfici per vederle tornare in pochi secondi agli antichi splendori. E’ il metodo che utilizziamo prevalentemente in gioielleria per mantenere belli i gioielli nel tempo.
Riargentatura: quando la pulizia non basta
Dopo molti anni la pulizia non è più sufficiente: col passare del tempo posate, vassoi, caraffe, candelabri e cornici perderanno sicuramente la loro patina, anche a causa del loro utilizzo. Per risolvere questo problema, quando la pulizia con prodotti professionali non è più efficace, è necessario eseguire un’argentatura con bagno galvanico.
Tramite questa procedura, gli argenti vengono bagnati in apposite vasche e, una volta terminata la procedura, tornano esteticamente nuovi. Questa procedura è un’operazione per la quale è necessario appoggiarsi alla propria gioielleria di fiducia o a laboratori esperti di bagni galvanici.
Per maggiori informazioni, o se non sai a chi affidarti per questa procedura ti invitiamo a contattarci tramite il nostro form di contatto. Se desideri documentarti ulteriormente ti invitiamo a visitare la nostra pagina per la Cura e la manutenzione dei gioielli che trovi nell'articolo qui sotto.