Il berillo, noto come tharschich per gli Ebrei e beryllos per i Greci, è l’ottavo fondamento della Città Celeste di Giovanni. Plinio racconta che anticamente con questa pietra si costruivano lenti di ingrandimento e occhiali, e il termine tedesco “Brille” potrebbe derivare da “berillus”. Originaria dal sanscrito “verulyam”, questa pietra era molto apprezzata dagli antichi Indù, che la consideravano simbolo di purezza e la usavano come dono di nozze.
Varietà e Composizione del Berillo
Il berillo esiste in vari colori, con una composizione chimica di base (Al2Be3(Si6O18)) che varia nel principio colorante. La durezza del berillo è 7,5-8, ha un peso specifico di 2,6-2,8, un sistema cristallino esagonale e un indice di rifrazione di 1,57. Gli antichi Indù consideravano questa pietra un simbolo di purezza e la regalavano come dono di nozze, credendo che solo se indossata dagli sposi potesse caricarsi di legittimo potere erotico.
Curiosità e Applicazioni
I berilli sono composti principalmente di silicato di berillio e alluminio, elementi preziosi anche per la moderna litoterapia. Possono contenere anche ossidi di cromo, titanio, cesio e ferro. I cristalli di berillo, spesso di grandi dimensioni, presentano il fenomeno del dicroismo e pleocroismo, possono scalfire il topazio e sono scalfiti dal corindone. Quando strofinati, si elettrizzano come l’ambra.
Famiglia del Berillo
La famiglia del berillo include lo smeraldo (verde), la goshanite (incolore), l’eliodoro (dorato), la morganite (rosa) e l’acquamarina (azzurra). La varietà verde chiarissimo è propriamente detta berillo. I giacimenti di berillo e acquamarina si trovano spesso insieme in luoghi come California, Madagascar e Isola d’Elba. Questa pietra ha una lunga storia di utilizzo sia ornamentale che curativo, apprezzata per le sue diverse varietà e proprietà uniche.
Poteri magici del Berillo
Il berillo è stato considerato nei secoli emblema di calma, fortuna e purezza. Simbolo di speranza per il suo tenue colore verde, è associato all’apostolo Tommaso e spesso chiamato “la pietra di San Tommaso”. Ha raggiunto l’apice della sua popolarità durante il periodo vittoriano, ma oggi è meno conosciuto in Occidente. La tradizione magica attribuisce molte virtù al berillo, condivise con l’acquamarina e lo smeraldo, simili nel colore.
Portare un berillo rafforza la vita spirituale e infonde speranza, scongiurando liti, pericoli e nemici. Alberto Magno consigliava di portarlo nelle contese per uscirne vincitori, sfuggire ai nemici e intimidire gli avversari. Il berillo protegge durante i processi legali, dona calma e tranquillità, e seda le discordie coniugali. Secondo Dino Compagni, questa pietra accresce amore e fede, rendendola ideale per un anello di fidanzamento.
Il berillo rende gli uomini forti, quasi invincibili, simpatici e piacevoli nell’aspetto. Protegge dai pericoli del mare, stimola l’ingegno degli studenti, rinforza memoria e intelligenza, e aumenta la voglia di studiare. Fortifica la volontà, combatte la stupidità e la pigrizia, smaschera i ladri, dona sogni profetici e rende il portatore ricco e felice.
Questa pietra preziosa, nonostante la sua decadenza in popolarità, mantiene un forte significato simbolico e magico, continuando a essere apprezzata per le sue numerose qualità e il suo impatto positivo sulla vita di chi la indossa.
Il Berillo nella Storia e nella Tradizione
Anticamente, il berillo veniva usato per costruire specchi magici utili a sviluppare doti di chiaroveggenza ed evocare spiriti per conoscere il futuro. Cecco d’Ascoli (1269-1327), poeta, medico e astrologo, sosteneva che il berillo perdeva le sue virtù a contatto con un corpo morto. Veniva anche impiegato come medicamento contro il mal di mare, dolori allo stomaco e infiammazioni della gola, grazie alla sua natura venusiana e lunare.
Il berillo era ritenuto efficace per trattare epilessia, emicranie, spasmi e convulsioni. Triturato e miscelato con argento, veniva somministrato ai lebbrosi. Si pensava che favorisse la gravidanza, prevenisse l’aborto e facilitasse il parto. Il berillo verde, immerso in acqua e poi bevuta, veniva usato per trattare mal d’occhi e lacrimazione eccessiva, mentre quello tendente al giallo era impiegato contro l’itterizia e i disturbi del fegato.
Gli antichi credevano che il berillo, stretto in una mano, avesse il potere di riscaldarla. Era considerato un ricostituente, probabilmente per il suo contenuto di ossido di ferro.
Curiosità e Incisioni Magiche
Il Dolce, un incisore del XVI secolo, raccomandava di incidere un cane nel berillo per ottenere onori e ricchezza, una rana per riappacificare i nemici, e un cervo umiliante per permettere a una donna di dominare il marito. Incidere un gatto, infine, rendeva amabili e graditi. Il berillo ha dunque una storia ricca di utilizzi magici e terapeutici, oltre a essere apprezzato per la sua bellezza e versatilità.
Il berillo nello zodiaco
Accanto all’influenza della Luna e di Venere, alcuni autori attribuiscono al berillo una natura mercuriale o gioviana. I nativi del Toro, sebbene il metallo più adatto al berillo sia l’oro, lo incastoneranno in rame e lo lavoreranno di venerdì, nell’ora di Venere, per diventare più ottimisti. Chi appartiene al secondo decano del Toro, governato dalla Luna, trarrà giovamento contro ostacoli, gelosie, problemi negli affari e discordie coniugali, preferendo il berillo blu. I nativi del terzo decano sceglieranno il berillo giallo per contrastare instabilità e dispiaceri, mentre ai Tori del primo decano si addice maggiormente lo smeraldo.
I Gemelli porteranno il berillo montato in platino per allontanare volubilità e passioni incostanti, soprattutto se il Sole o l’Ascendente si trova nel terzo decano. Il berillo è adatto anche a Vergini, Leoni, Bilance, Scorpioni e Pesci. È una pietra particolarmente favorevole ai mesi di settembre, ottobre e, secondo alcuni, dicembre, grazie alla relazione con il genio Humiel, facilitando imprese e rapporti interpersonali se portato in questo periodo.
Secondo la tradizione egizia, il berillo è attribuito all’undicesima ora del giorno, mentre altre tradizioni lo assegnano alla terza ora. Artemidoro di Daldi affermava che sognare gioielli col berillo porta fortuna alle donne e dolore agli uomini. Secondo Kunz, gemmologo americano, sognare un berillo promette felicità e appagamento in amore per le donne.