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Immagine del redattoreAntonio Cicala

Alla scoperta del Corallo

Il corallo, antico e sorprendente, ha una storia vecchia quanto quella dell’uomo. Ci ha accompagnato passo passo in tutte le ere per la sua bellezza e a grazie tutte quelle convinzioni popolari, maturate nei secoli, che hanno coinvolto leggende ed arte, esoterismo e taumaturgia, scienza ed economia.

Definito oro rosso per la sua preziosità, ha ricoperto un ruolo centrale di primo piano tra gli ornamenti anche grazie al significato che da sempre gli è stato attribuito di portatore di vita, mistici poteri e virtù magiche.

Questo dono della natura già in tempi lontanissimi (i primi ritrovamenti a uso ornamentale-religioso risalgono a oltre 30’000 anni fa, alla preistoria, in sepolcri neolitici) era tenuto quindi in grande considerazione, e definito nei secoli come “il miglior frutto del mare” per il suo colore rosso senza cui “non poteva esservi vita“.

Il fascino del corallo

Perchè ha affascinato così tanto l’uomo nelle varie epoche? Probabilmente, oltre che per la sua bellezza, il fascino del corallo è da ricercare nelle sue origini misteriose, ambigue ed indefinite.

Numerose furono le dispute, nei secoli, circa la sua nascita: la sua forma di albero indusse gli antichi a dichiararlo di origine vegetale accomunandolo alle tante altre piante acquatiche marine. Tuttavia però il suo esser duro come una pietra una volta portato fuori dall’acqua apriva anche la possibilità al fatto che fosse un minerale. Ed infatti le leggende confermano la sua versione minerale:

si narra infatti che Perseo, uccisa la Gorgone, si reca al mare per mondarsi del sangue della stessa. Intanto il sangue che cola dal capo reciso di questa cade sugli arbusti e, mirabilmente, li pietrifica. Medusa, da viva, pietrificava col proprio sguardo chiunque la guardasse. Da morta è il suo sangue a pietrificare qualsiasi cosa che bagna...

Quadro Perseo e Andromeda dipinto da Vasari con dettaglio del corallo che nasce dal sangue della Gorgone

Il sangue della Gorgone crea rami di corallo – Perseo ed Andromeda, Vasari

Anche Ovidio, nel IV libro delle Metamorfosi (poema epico-mitologico dell’8 d.C.) sembrerebbe confermarne l’appartenenza al mondo minerale:

…le Ninfe, stupite dalla trasformazione dei ramoscelli in pietra a contatto col sangue di Medusa, si divertono ad intingere altri ramoscelli nel sangue e a lanciarli in mare…

Ma il corallo è davvero di origine minerale o vegetale come sostenevano gli antichi? La risposta a questo millenario dilemma è arrivata solo nel 1723 grazie al medico marsigliese Andrea Peyssonel.

Cosa è il corallo?

Il corallo è un animale, o per meglio dire, il raggruppamento di piccoli animaletti coloniali, minuscoli Celenterati assomiglianti a polipetti, i quali con le loro secrezioni di carbonato di calcio formano una struttura solida sulla quale e nella quale vivono e si riproducono.

Questi organismi hanno prosperato negli ambienti marini da milioni di anni, fin da tempi in cui dell’uomo non vi era traccia. Vivono in acque temperate tra i 30 ed i 300 metri di profondità, in posizioni non esposte direttamente alla luce, in colonie ancorate a fondali e rocce.

Quello che si usa come gioiello è quindi solo lo scheletro, la struttura condivisa che è stata creata ed estesa nel tempo da tantissimi polipetti che hanno collaborato e vissuto assieme in fondo al mare.

Quanti tipi di corallo esistono?

Tante sono le varietà di corallo, ed alcune più di altre sono famose, apprezzate e ricercate. Praticamente per tutto il mondo in ogni continente, oceano e mare sono presenti varietà di corallo più o meno sfruttato per la gioielleria e gli ornamenti. La temperatura dell’acqua, così come il suo grado di inquinamento e presenza di plancton e microorganismi influenzano la sua presenza e la sua proliferazione.

  1. Corallium Rubrum, o corallo Sardegna, ha colore rosso uniforme e vive nel mar Mediterraneo e nelle aree dell’Africa occidentale tra i 30 e i 250 metri;

  2. Corallium Japonicum, o corallo Moro (Aka), ha colore rosso scuro e scurissimo con un’anima longitudinale di colore bianco, vive nei pressi delle Isole del Giappone-Formosa a 80-300 metri;

  3. Corallium Elatius, o corallo Cerasuolo (Momo), ha corallo rosso vivo, salmone, arancione e carnicino con anima longitudinale bianca, vive tra i 150 e i 300 metri in Giappone, ha dimensioni molto grandi;

  4. Corallium Konojoi, o corallo Bianco (Shiro), ha colore bianco latteo e bianco punteggiato di rosso o rosa, si trova nei pressi delle Isole del Giappone e dell’isola Hainan in Cina;

  5. Corallium Secundum, o corallo Pelle d’Angelo (Bokè) ha colore rosa carne di varie tonalità e intensità, e vive presso le Isole del Giappone, Hainan, Formosa e nei pressi di Hong Kong;

  6. Corallo Rosato, o Midway, di colore bianco o rosa punteggiato o venato rosso, si pesca presso l’Isola Midway a 400-600 mt.

  7. Corallo Garnet, di colore granato con sfumature rosa di varie intensità, si pesca anche lui presso l’Isola Midway a 700-900 mt.

  8. Corallo Deep Sea, di rosso vivace, rosa chiaro, bianco sempre venati o chiazzati color granato, vive a nord-ovest di midway verso Emperor-Seamount ad oltre 1500 metri di profondità.

Fonti: Pianeta Corallo (Rajola, Italia Orafa), Il corallo mediterraneo, arte e storia (Franco Dioli, Cristina Konig), Profondo Rosso, tesori di corallo (Tormena Editore), Il corallo, dalle origini ai giorni nostri (Basilio Liverino, Elio de Rosa Editore), Rosso Corallo, due secoli di Coralli e Cammei di Torre del Greco (Ascione), Wikipedia, Cicala.

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